E' situato nella valle tra il Palatino e l'Aventino.
Fu il primo circo costruito a Roma. Nato inizialmente come struttura in legno, cui in seguito si sostituirono via via sempre maggiori parti in muratura, ad iniziare dai carceres, le barriere da cui partivano i cavalli.
La struttura, più volte modificata sotto Cesare, Augusto, Claudio e Traiano, raggiunse dimensioni colossali riuscendo ad accogliere, all’apice della sua grandezza, sotto Costantino, oltre 300.000 spettatori.
Sicuramente di notevole entità fu l'intervento di Augusto che nel 10 a.C., costruì il pulvinar e completò l'ippodromo, decorandolo con l'obelisco dedicato al Sole proveniente da Heliopolis, in Egitto. A questo obelisco, che oggi si trova in piazza del Popolo, ne fu aggiunto un altro proveniente dal Tempio di Ammone a Karnak, dedicato nel 357 alla Luna da Costanzo II, e in seguito trasportato in piazza San Giovanni in Laterano.
L’ultima gara si svolse sotto Totila nel 549, dopodiché la struttura cadde in rovina, destinata, lungo tutto il Medioevo, alle più svariate funzioni, finché, negli anni trenta del Novecento, essa non fu liberata dalle sovrastrutture aggiuntesi nel tempo e l’impianto riportato alla luce nelle sue primitive dimensioni.
Era costituito da una lunga pista circondata da una cavea a più ordini di posti, interrotta, sul lato adiacente al Palatino, dal pulvinar, un edificio dotato di tribuna su cui trovavano posto le statue delle divinità che presiedevano agli spettacoli e da cui l’imperatore assisteva alle gare.