La Chiesa di Sant'Ignazio fu fatta costruire nel 1626 dal cardinale
Ludovico Ludovisi, nipote di
Gregorio XV, in onore di
Ignazio Di Loyola , fondatore dei Gesuiti e della Compagnia di Gesù, canonizzato in quegli anni.
Vi sono sepolti:
Alessandro Ludovisi detto "Gregorio XV", Roberto Bellarmino
La facciata della chiesa è strutturata su due ordini, sul modello della
Chiesa del Gesù. Nell’ordine inferiore sono collocate tre aperture che permettono l’accesso alla chiesa. La porta centrale è affiancata da due grandi colonne corinzie. Nella parte superiore, allineata con la porta centrale, vi è una gran finestra che permette alla luce d'illuminare la navata.
La pianta interna è a croce latina, con sei grandi cappelle laterali, tre a sinistra e tre a destra.
Quando si osserva in alto, stando in piedi su un punto marcato nel pavimento della navata, si può ammirare l’affresco della volta, con la Gloria di S. Ignazio, dipinto da
Andrea Pozzo dopo il 1685.
Un altro segno nel pavimento, un po' più avanti verso l'altare, contrassegna il punto ideale per l'osservazione della finta cupola. Infatti, nel 1685
Andrea Pozzo, al posto della maestosa cupola prevista nel progetto e mai costruita, realizzò sul soffitto un dipinto su una tela di 17 metri di diametro che simula la profondità e la luce di una cupola.