Sorge sul colle del Campidoglio poco distante da
Piazza del Campidoglio.
Fu eretta nel VI secolo sulle rovine del Tempio di Giunone Moneta. Intorno all'anno mille divenne abbazia benedettina.
Nel 1250 i Francescani, succeduti ai Benedettini, iniziarono una ricostruzione secondo gli stili romanico e gotico.
Alla chiesa si arriva tramite una scalinata di 124 gradini di marmo che venne costruita da Lorenzo di Simone Andreozzi nel 1348. Secondo la leggenda la costruzione della scalinata avvenne a spese del popolo romano come ringraziamento per la fine della peste.
Vi sono sepolti:
Cecchino Bracci, Giacomo Savelli detto "Onorio IV", Giovanni Battista Savelli, Giovanni Pietro Crivelli, Luca Savelli, Pietro Manzi
Salendo la ripida scalinata si gode un bel panorama di Roma e ci si trova di fronte la semplice facciata trecentesca in mattoni, nella quale si aprono tre bei portali.
Il suggestivo interno che offre un esempio dell'arte romana tra il XIII e il XVIII secolo, è a tre navate, divise da 122 antiche colonne recuperate da vari edifici antichi.
La navata è ricoperta da uno splendido soffitto intagliato del 1575, realizzato sotto il papato di
Gregorio XIII, decorato con motivi navali che commemorano la vittoria di
Marcantonio Colonna nella battaglia di Lepanto del 1571.
Nella navata destra, la prima cappella, Bufalini, è completamente affrescata con il ciclo delle Storie di S. Bernardino, eseguito nel 1486 dal Pinturicchio.
La Cappella Savelli, nel transetto destro, conserva il bel sepolcro di Luca Savelli, opera attribuita ad Arnolfo di Cambio, che coniuga a un antico sarcofago romano finemente decorato la bella struttura trecentesca in marmo. Altro interessante monumento funebre è il sepolcro del cardinale Matteo d’Acquasparta, nel transetto sinistro, opera cosmatesca inserita in un’edicola gotica decorata da un bell’affresco attribuito al Cavallini.