È sito nei pressi di
Piazza Navona.
Il palazzo deve il suo nome al cardinale
Marco Sittico Altemps che lo acquistò nel 1568 che ne fece la sua dimora romana.
Il cardinale Altemps si dimostrò un grande collezionista di opere d’arte antica, favorito nell’acquisto di esse dall’amicizia con papa Clemente VII, che egli aveva appoggiato nella sua ascesa al soglio pontificio. In segno di gratitudine, Clemente VII fece altresì dono agli Altemps di una preziosa reliquia: il corpo del pontefice sant’Aniceto, che, caso unico di sepoltura privata di un papa, venne traslato nella cappella del palazzo Altemps.
Alcune statue del museo sono state restaurate nei secoli XVI e XVII da eccellenti scultori dell’epoca quali Gian Lorenzo Bernini,
Alessandro Algardi e
Ippolito Buzio che seppero con maestria riportare statue come l’Hermes Loghios, il Dadoforo e l’Afrodite al bagno al loro originario splendore.
La visita del Palazzo si svolge su due piani disposti intorno al bellissimo cortile decorato da una fontana monumentale.
Il Museo Nazionale Romano in
Palazzo Altemps raccoglie importanti collezioni di scultura antica appartenute a nobili famiglie romane e in seguito divenute di proprietà dello Stato e una significativa raccolta di opere egizie.
Il nucleo più cospicuo e prestigioso è costituito dalla collezione Boncompagni Ludovisi che nacque per iniziativa del cardinale Ludovico Ludovisi che raccolse numerosi esemplari di statuaria antica per adornare la propria villa, fatta edificare intorno al 1621, tra il Pincio e il Quirinale, sul luogo degli antichi Horti Sallustiani.
Nei portici del cortile e nelle sale del primo piano sono esposte le opere relative alla collezione Mattei e Del Drago risalente al XVII secolo e da alcune opere d’arte della famiglia Altemps.
La sezione dedicata alla raccolta egizia costituisce una delle più significative testimonianze sulla diffusione dei culti egizi a Roma.
L’edificio conserva parte degli affreschi e delle decorazioni originari che si possono ammirare soprattutto nella loggia e nella chiesa dedicata a papa Sant’Aniceto.