In questo itinerario si può ammirare la Roma antica del Foro Romano e del Palatino, la magnificenza del Colosseo e la sontuosità dell'Arco di Costantino e dei Fori Imperiali. Una straordinaria riscoperta dei simboli dell'antichità, del nucleo della civiltà romana, della vita politica giuridica e sociale dell'antica Roma.
La Mappa
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E' il più importante degli archi trionfali romani. Innalzato per celebrare la vittoria dell'imperatore Costantino su Massenzio. Fu costruito nel 313 d.C.
La chiesa è dedicata a Santa Francesca Romana, una monaca benedettina vissuta tra il 1384 e il 1440, che è la patrona degli automobilisti. Nella chiesa si trova una lastra di pietra con le impronte, si dice, delle ginocchia di San Pietro e San Paolo
Stupendo complesso architettonico che non trova esempi nell'arte romana. Il suo vero nome è Anfiteatro Flavio. Fu costruito nel 72 d.C. da architetto sconosciuto
L'imperatore Nerone la fece costruire con l'obbiettivo di realizzare un'immensa residenza che doveva essere la più vasta e preziosa del mondo. Per le sue ricche decorazioni e per i suoi prestigiosi arredi acquisì il nome di Domus Aurea (Casa d'oro)
Simbolo dell'antichità, è un grande museo all'aperto che permette di visitare, durante il giorno, una delle parti più antiche della città di Roma con i resti di edifici imperiali e giardini
Dall’interno si raggiunge, sotto la chiesa, un ambiente adibito a carcere (il Carcere Mamertino), che, secondo una tradizione medievale, vide la prigionia di san Pietro
Sorge sul luogo dove, nel 575, san Gregorio Magno trasformò la propria casa in un monastero. A sinistra della chiesa ci sono tre oratori a memoria del monastero di san Gregorio
La facciata barocca, opera di Orazio Torriani, si affaccia su un portico formato da dieci colossali colonne in marmo dell’antico Tempio di Antonino e Faustina nel Foro Romano
La chiesa, chiamata anche della Navicella, dal nome della fontana posta di fronte, fu fondata nel VII secolo ma rinnovata intorno al 1513 da un restauro fatto dal Sansovino
La chiesa è stata edificata sulle vestigia di due edifici d’età imperiale: il Tempio del Divo Romolo, che ne costituisce l’atrio, e la Biblioteca Pacis, i cui resti sono ancora visibili. All’interno della chiesa nell’abside si possono ammirare i bellissimi mosaici risalenti al VI secolo
Situata nei pressi del Foro Romano presenta una struttura dalle forme eleganti e armoniose e conserva opere di pregio di Pietro da Cortona, Alessandro Algardi e Sebastiano Conca