E' posta nel rione Sant'Angelo.
Fu fatta erigere a partire dal 1662 da papa Alessandro VII che affidò a Carlo Rainaldi i lavori di costruzione di una nuova chiesa in sostituzione di una chiesa esistente, di antichissima origine, per accogliervi la veneratissima immagine della Madonna in Portico, che aveva salvato la città da una grave epidemia di peste scoppiata nel 1656.
Vi sono sepolti:
Angelo Altieri, Bartolomeo Pacca, F. Nardi, Vittoria Altieri Parabianchi
La facciata, tutta di travertino su due ordini, è resa particolarmente movimentata da una raffinata disposizione delle colonne.
La prospettiva dell’interno viene esaltata dal sontuoso altar maggiore disegnato dallo stesso Rainaldi con il ricchissimo tabernacolo dorato di Giovanni Antonio de Rossi che accoglie la miracolosa immagine di Santa Maria in Portico, opera dell’XI secolo in lamina smaltata.
Legata alla devozione e al culto di preziosi oggetti liturgici è la cosiddetta Cappella delle Reliquie, nella quale si conserva l’altarolo di San Gregorio Nazianzeno, di manifattura bizantina del XII secolo, decorato con preziosi mosaici. Arricchisce ulteriormente la chiesa la presenza di alcune opere d’arte di grande valore artistico, fra cui una Madonna coi santi Gioacchino e Anna di Luca Giordano e la Nascita del Battista del Baciccia.
Nel chiostro attiguo alla chiesa è visibile una parte del basamento del Tempio di Apollo Sosiano.