E' situato nel centro di Roma in Piazza Colonna.
La costruzione del palazzo iniziò nel 1580 per volontà di Pietro Aldobrandini, che ne affidò i lavori a Matteo Bartolini da Città di Castello.
Alla fine del Cinquecento un gruppo di casupole appartenenti a varie famiglie suscitarono l´interesse della famiglia Aldobrandini che le acquistarono con l'intenzione di riedificarle. Iniziò così la costruzione di quello che sarà il futuro Palazzo Chigi. Di ciò furono incaricati il Della Porta e il Maderno, che iniziarono, sotto papa Clemente VIII Aldobrandini, a dar forma alla nuova dimora.
Per motivi finanziari i lavori s’interruppero e il palazzo fu messo in vendita ancora in costruzione.
Venne acquistato nel 1659 da Mario e Agostino Chigi, rispettivamente fratello e nipote di papa Alessandro VII. Questi affidarono i lavori di completamento a Felice Della Greca, che sviluppò l’edificio completando l’ala verso Montecitorio e creando un superbo cortile interno decorato con preziosi stucchi, al centro del quale, nel Settecento, fu collocata una fontana.
Dal 1677, l'architetto Giovanni Battista Contini successe a Felice Della Greca nei lavori di costruzione. Nel 1694-96 fu aggiunto l’attico, mentre a metà XVIII secolo risalgono il portale su Piazza Colonna, la fontana del cortile e la ricca decorazione degli interni ad opera di Giovanni Stern che realizzò la fastosa decorazione del Salone d’Oro.
Nel 1917 il palazzo venne acquistato dal governo italiano che lo utilizzò come sede di vari ministeri. Dal 1961, dopo un restauro, il palazzo è stato destinato a sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Esternamente l’edificio si presenta come un blocco unitario dalle severe linee tardo cinquecentesche. Il prospetto su Piazza Colonna è più lungo e presenta un ricco portale.
All’interno si segnalano il cortile del Della Greca, con la fontana ornata dagli stemmi araldici dei Chigi-Della Rovere. Il Della Greca fu anche l’artefice del monumentale scalone adorno di statue antiche che conduce al primo piano dell’edificio dove si trova il Salone del Consiglio dei Ministri.
Nel Salone d’Oro, disegnato da Giovanni Stern, si segnala, sul soffitto, l’Endimione dormiente, capolavoro del Baciccia.