Nato nel 1417 a Venezia Eletto nel 1464 Morto nel 1471 a Roma all'età di 54 anni
Salito al soglio pontificio nel 1464, dopo la morte di Pio II, fu il 211º papa della Chiesa cattolica. Era nipote di papa Eugenio IV, a sua volta nipote di papa Gregorio XII. Appartenente a una ricca famiglia di mercanti, la sua carriera ecclesiastica venne favorita dallo zio papa Eugenio IV che nel 1440 lo nominò cardinale presbitero col titolo di San Marco. Eletto Pontefice nel 1464, non rispettò la capitolazione elettorale, da lui firmata e giurata, che lo obbligava ad abolire il nepotismo nella curia e che lo impegnava a una sollecita convocazione del concilio generale nel giro di tre anni, dichiarando, dopo l'elezione, che avrebbe seguito tali norme solo come direttive e non come obblighi. Non ostile alla cultura, ma solo alle sue deviazioni pagane e anticristiane, restaurò antichi monumenti e si procurò preziose collezioni d'arte. Nel 1455 costruì a Roma palazzo Venezia per farne la propria residenza, incoraggiò l'arte della stampa installando a Roma la prima pressa tipografica, ma per contro avversò i circoli umanistici romani sospettati di coltivare idee e riti paganeggianti. Nel 1468 soppresse l'Accademia Romana. Morì nel 1471 prematuramente a soli 54 anni.