Nato nel 1535 a Fiesole Morto nel 1607 a Firenze all'età di 72 anni
Artista fiorentino, fu allievo di Agnolo Bronzino dal quale prese il soprannome de “Il Bronzino”. Studiò a Roma tra il 1554 e il 1559 ove subì l'influsso di Michelangelo. Fu molto vicino alla corte medicea dalla quale ricevette numerose commesse. Per lo studiolo di Francesco I, stanza di Palazzo Vecchio, eseguì la Pesca delle perle del 1570. Della sua vasta attività, in Firenze e fuori, si ricordano: gli affreschi del palazzo Salviati in Firenze e del salone nella Villa medicea di Poggio a Caiano e numerose pale d'altare come "Cristo e l'adultera" nella Basilica di Santo Spirito in Firenze del 1577 e la "Resurrezione di Lazzaro" nella chiesa di San Francesco in Pistoia datata 1594.